Il recupero del valore culturale, che avviene attraverso la trasmissione e la diffusione della conoscenza storica, letteraria ed artistica, è un elemento che sempre più sta divenendo un'urgenza della società. Spesso emerge un avanzante scollamento tra le opportunità che il nostro patrimonio artistico può rappresentare, sia nella produzione di cultura che nel consumo di essa, e la realtà sociale.
Abituare le giovani generazioni a nutrirsi di musica senza escludere alcun genere ed essere quindi capaci di produrre, utilizzare e consumare ciò che appartiene al presente, ma che è comunque frutto di una evoluzione che arriva da molto lontano, significa permettere anche al presente di assicurarsi un futuro.
A tal proposito ho confezionato una serie di possibili percorsi (modulabili assecondando le esigenze della richiesta) con i quali affronto aspetti storico-socio-musicali, che riassumono ciò che Johan Gustav Droyssen ha sintetizzato nell'affermazione "La storia non ci interessa perchè è stata ma perchè agendo ancora, in un certo senso, ancora esiste".
La musica del passato appare molto più moderna di quanto si possa immaginare.
I percorsi didattici sono organizzati con una o più lezioni-concerto durante le quali vengono utilizzate dispense e slide. Oltre all'ascolto guidato, gli incontri diverranno un'occasione per conoscere da vicino gli strumenti musicali dell'epoca e la loro voce.
Dall'oud alla chitarra (storia del liuto e della chitarra)
Il liuto (la letteratura popolare ed a corte - la scrittura)
Poesia e musica nell'Italia del Rinascimento (soprano e liuto)
Poesia e musica nel Barocco (con soprano e liuto)
Il Barocco, la teoria degli affetti ed il Basso Continuo